sarà realizzata in collaborazione con gli archivi fotografici di Enti di ricerca: ENI, ESA, ENEA, CNR, ICR, …nonché Aziende private. In questa sezione la fotografia dimostrerà di essere uno strumento fondamentale di supporto allo studio e l’analisi di fattori scientifici a partire dalla seconda metà dell’Ottocento.
sarà realizzata con lavori la cui finalità e vocazione è prevalentemente quella della divulgazione del pensiero scientifico. Le aree tematiche interessate spaziano dall’astronomia alla biologia e mineralogia, dai beni culturali, alle riprese riflettografiche IR e UV, ecc.
presenterà una fotografia che si pone come ponte tra l’autorialità artistica e le istanze scientifiche. In questa sezione troveranno ospitalità anche narrative fotografiche di Science Fiction.
vedrà un intervento d’artista, scelto dal Direttore Artistico del festival, volto a produrre un’opera permanente, site specific, pensata per le caratteristiche del territorio e volta alla valorizzazione dello stesso.
rispondente al tema:“Il futuro della fantascienza? Ci viviamo dentro. […]” (William Gibson). Partendo da questa riflessione consegnataci dal noto scrittore in questa sezione troveranno ospitalità narrative fotografiche che interrogano il presente, con particolare attenzione al rapporto tra l’essere umano, la tecnologia, la scienza e la fantascienza.
realizzazione di una cabina immersiva per esperienza multisensoriale, all’interno della quale saranno proiettati filmati NASA che simuleranno la visione dello spazio cosmico visto dagli oblò di una navicella spaziale.
L’idea di scegliere Colleferro come luogo dove svolgere questa manifestazione è determinata dall’analisi della storia di un territorio che nasce con una vocazione fondamentalmente industriale, tecnicoscientifica, alle porte di Roma e che nel corso del tempo, pur tra difficoltà e vicende avverse, è riuscita non solo a mantenerla, ma a rilanciarla in una prospettiva futuribile. Un luogo che si confronta quotidianamente con istanze e politiche apparentemente inconciliabili, quelle conservative volte alla salvaguardia ed integrità del territorio e quelle della necessità di provvedere alla sua trasformazione. L’area metropolitana di Colleferro si offre, tra l’altro, come contesto sul quale insistono opifici industriali dismessi, di pregio, che necessitano di essere rivalorizzati mediante proposte e progetti di riuso con valenza culturale.La nostra idea si colloca lungo questa direttrice.Tale proposta nasce dalla consapevolezza dell’importanza che la fotografia, fin dal suo avvento, ha avuto nella costruzione di una nuova storia visiva del mondo con particolare riferimento al procedere inarrestabile del pensiero scientifico e alla sua divulgazione. È con pari consapevolezza che registriamo l’assenza di momenti di riflessione collettiva attorno a questo tema. Da qui l’esigenza di colmare questo vuoto con la proposta di organizzare un festival internazionale di fotografia tra Scienza ed Arte.